Lo sport come strumento di accrescimento personale
Il movimento fisico ed il praticare uno sport è senza dubbio uno dei fattori che contribuiscono a definire una vita “sana”.
Già i romani, con il loro modo pragmatico di vedere le cose, dicevano:
Mens sana in corpore sano
La mente sana sta in un corpo sano.
L’autostima è una componente essenziale dell’individuo, perchè non c’è espressione della personalità individuale se manca la stima di sè e quindi non si potrà ottenere mai la stima degli altri in mancanza della stima di sé.
E’ un circolo vizioso, è vero, dal quale però lo sport può contribuire ad uscire.
Mens sana in corpore sano anche oggi?
Possiamo affermare di sì, non a caso questo, è diventato il motto di numerosi gruppi sportivi universitari, come il C.U.S. dell’Università degli Studi di Pisa.
E’ stato infatti dimostrato scientificamente che le capacità motorie e quelle attentive e mnemoniche di una persona sono in stretta correlazione.
In particolare gli studiosi della University of Illinois at Urbana-Champaign già nel 2007 hanno dimostrato che la buona forma fisica è associata ad indici neuroelettrici positivi di attenzione e di memoria.
Gli studiosi della University of California hanno poi verificato che dal punto di vista psicologico, gli individui fisicamente attivi denotano alti livelli di autostima e bassi livelli di ansia, in particolare associati ad un miglioramento del rendimento scolastico per studenti.
Lo sport è salutare per tutti
Lo sport, quindi, è salutare per tutti gli individui e dovrebbe diventare un fattore trainante della loro vita, in modo tale che il movimento fisico e la disciplina sportiva migliori non solo le condizioni fisiche ma anche quelle psicologiche.
Esso quindi rappresenta solo uno strumento di recupero fisico ma di benessere psicofisico.
L’attività sportiva infatti, nelle sue diverse tipologie, permette di svolgere un’attività motoria, dalla quale deriva una migliore conoscenza del proprio corpo, un’adeguata percezione dello spazio e del tempo, un miglioramento dell’equilibrio e della coordinazione motoria in generale.
Il movimento è la via maestra per esprimersi, comunicare e comprendere
Uno studioso d’integrazione scolastica, Antonio Canevaro, ha scritto che:
Il movimento rappresenta la via maestra per esprimersi, comunicare e comprendere. Questo nella consapevolezza del fatto che l’uomo non manifesta il suo essere soltanto attraverso le forme del pensiero, ma sempre contemporaneamente, attraverso le modalità di muoversi, del vedere, del percepire, del fare. Il movimento risulta il primo normale effetto di un’esperienza intellettiva e/o emotiva […].
Il processo educativo, quindi, non è riducibile al semplice apprendimento di nozioni, ma deve avere l’obiettivo di potenziare le capacità individuali già esistenti e permetterne l’acquisizione di nuove, anche in campo sportivo, agevolando la socializzazione.
Sport per la socializzazione e l’integrazione sociale
Lo sport è decisivo per la socializzazione e l’integrazione sociale, perché costringe l’individuo ad interagire con l’ambiente e le persone, in maniera molto diversa e più complessa rispetto a quanto faccia nella vita di tutti i giorni.
Il fatto di ritrovarsi con gli altri, accomunati dalla stessa finalità, dall’obiettivo della vittoria, e da comuni valori come l’amicizia, la lealtà, il coraggio, può facilitare anche l’inserimento in contesti scolastici, lavorativi e famigliari: stimola infatti l’individuo ad uscire dal proprio isolamento e ad acquisire il senso della partecipazione sociale, abituandolo ad assumersi le proprie responsabilità.
In particolare negli sport di squadra è stimolata la crescita personale attraverso il gruppo.
Lo sport è una delle più antiche e nobili espressioni dell’essere umano.
Se gli si riconosce anche una valenza educativa e formativa per l’individuo, oltre che ludica ovvero di semplice divertimento, può diventare uno strumento potentissimo di accrescimento personale e d’integrazione sociale.