Cos’è il Plank?

Il plank è un esercizio isometrico molto diffuso nel mondo del fitness e viene utilizzato principalmente per migliorare la forza del core, ossia i muscoli centrali del corpo che stabilizzano la colonna vertebrale, pelvi e bacino. Il plank prende il nome dall’immagine che il corpo assume durante l’esercizio: una “plancia” o “tavola” dritta. Si tratta di un esercizio che non richiede attrezzature speciali, può essere eseguito ovunque, e rappresenta una sfida sia per i principianti che per gli atleti esperti.

Il plank è spesso considerato uno degli esercizi più efficaci per sviluppare la stabilità e la resistenza del core, poiché attiva simultaneamente molti muscoli che lavorano insieme per mantenere il corpo allineato. Sebbene sembri semplice, mantenere la posizione corretta richiede forza e controllo muscolare, e può risultare particolarmente impegnativo se eseguito per tempi prolungati.

Oltre alla sua efficacia nell’allenamento del core, il plank ha il vantaggio di migliorare la postura, prevenire il mal di schiena e aumentare la stabilità generale del corpo, rendendolo un esercizio essenziale non solo per chi pratica sport, ma anche per chi desidera mantenere una buona forma fisica nella vita quotidiana.

Cosa Allena e Quali Sono i Muscoli Coinvolti Durante il Plank?

Il plank è principalmente un esercizio per il core, ma coinvolge una serie di altri gruppi muscolari in modo sinergico. I principali muscoli allenati includono:

Muscoli del Core:

  • Retto addominale: È il muscolo principale che forma il “six-pack” ed è fondamentale per stabilizzare la parte centrale del corpo.
  • Obliqui interni ed esterni: Situati sui lati dell’addome, questi muscoli aiutano a stabilizzare il tronco e a controllare i movimenti di torsione.
  • Trasverso dell’addome: È il muscolo più profondo del core e agisce come una cintura che sostiene gli organi interni e stabilizza la colonna vertebrale.

Schiena e Muscoli Stabilizzatori:

  • Erettori spinali: Questi muscoli corrono lungo la colonna vertebrale e contribuiscono a mantenere la postura eretta durante il plank.
  • Multifido: Un piccolo muscolo stabilizzatore della colonna vertebrale, fondamentale per la stabilità posturale.

Spalle e Braccia:

  • Deltoidi: Le spalle lavorano intensamente per mantenere la posizione stabile e per prevenire il collasso verso il basso.
  • Trapezio: Aiuta a sostenere le spalle e la parte superiore della schiena.
  • Tricipiti: Questi muscoli delle braccia aiutano a stabilizzare il corpo mantenendo le braccia in estensione.

Gambe e Glutei:

  • Quadricipiti: I muscoli delle cosce contribuiscono a mantenere le gambe dritte e in tensione.
  • Glutei: Questi muscoli sono coinvolti nel mantenimento dell’allineamento del bacino e della stabilità del corpo durante l’esercizio.

Muscoli del Bacino:

  • Muscoli flessori dell’anca: Sebbene in modo indiretto, i flessori dell’anca contribuiscono a mantenere l’allineamento del corpo, prevenendo l’inclinazione pelvica.

Nel complesso, il plank attiva una grande quantità di muscoli per mantenere una posizione statica, rendendolo un esercizio completo che va ben oltre il semplice allenamento degli addominali.

Come si Esegue Correttamente il Plank?

L’esecuzione corretta del plank è fondamentale per massimizzarne l’efficacia e prevenire infortuni. Un plank eseguito male può mettere eccessiva pressione sulla parte bassa della schiena o sui muscoli delle spalle. Ecco una guida passo-passo per eseguire correttamente il plank:

Posizione di partenza:

  • Inizia inginocchiandoti a terra, poi posiziona gli avambracci sul pavimento direttamente sotto le spalle, con i gomiti piegati a 90 gradi. I piedi dovrebbero essere allineati all’altezza dei fianchi, con le punte dei piedi a contatto con il pavimento.
  • Gli avambracci possono essere paralleli o uniti al centro, ma è importante che siano stabili e allineati con le spalle.

 Allineamento del corpo:

  • Distendi le gambe all’indietro, sollevando il corpo in modo che formi una linea dritta dalla testa ai talloni. Immagina di creare una “plancia” rigida: non lasciare che i fianchi si sollevino o che la schiena si inarchi verso il basso.
  • Tieni il collo in linea con la colonna vertebrale, guardando a terra, per evitare di sovraccaricare la zona cervicale.

 Attivazione muscolare:

  • Contrai gli addominali per mantenere il tronco stabile. Evita che il bacino cada verso il pavimento (iperlordosi), poiché ciò potrebbe mettere sotto pressione la parte bassa della schiena.
  • Contrai i glutei e mantieni le gambe tese. I quadricipiti dovrebbero essere attivi, così come i muscoli posteriori della schiena e delle spalle.

 Respirazione:

  • Respira in modo regolare e controllato. L’esercizio isometrico può portare a trattenere il respiro, ma è importante continuare a respirare profondamente per mantenere l’attivazione muscolare.

Durata:

  • Mantieni la posizione per 20-30 secondi se sei un principiante. Aumenta gradualmente il tempo man mano che acquisisci forza, arrivando fino a 1-2 minuti.

Errori Comuni del Plank

Nonostante il plank sembri semplice, è facile incorrere in errori che ne riducono l’efficacia o possono provocare fastidi o infortuni. Ecco i più comuni e come evitarli:

Inarcamento della schiena: Uno degli errori più frequenti è l’inarcamento della parte bassa della schiena (iperlordosi), causato da una mancata attivazione del core. Questo può provocare tensioni a livello lombare. Soluzione: concentrati sull’attivazione degli addominali e mantieni il bacino neutro.

Fianchi troppo alti: Alzare troppo i fianchi durante il plank può facilitare l’esercizio ma riduce l’efficacia sugli addominali. Soluzione: controlla che il corpo formi una linea retta dalla testa ai talloni.

Testa fuori allineamento: Guardare in avanti o piegare il collo può creare tensione nella zona cervicale. Soluzione: mantieni lo sguardo verso il pavimento e la testa in linea con la colonna vertebrale.

Sovraccaricare le spalle: Appoggiare troppo peso sulle spalle o non distribuire correttamente il peso sugli avambracci può portare a dolori nelle spalle. Soluzione: assicurati che il peso sia distribuito equamente tra avambracci, spalle e piedi.

Trattenere il respiro: Molti trattengono involontariamente il respiro durante l’esecuzione del plank, riducendo l’efficienza muscolare. Soluzione: respira profondamente e in modo controllato.

Varianti del Plank

Per rendere l’esercizio più stimolante o adattarlo a diversi livelli di preparazione, esistono numerose varianti del plank. Queste modifiche possono aumentare l’intensità, coinvolgere nuovi muscoli o aggiungere un elemento dinamico all’allenamento.

 Plank Laterale (Side Plank)

Il plank laterale è una variante che si concentra principalmente sull’attivazione degli obliqui, i muscoli situati sui lati dell’addome, oltre a migliorare l’equilibrio e la stabilità.

Come eseguirlo:

  • Sdraiati su un fianco, appoggiando il peso sull’avambraccio. Allinea il gomito sotto la spalla e solleva i fianchi da terra, creando una linea retta con il corpo.
  • Mantieni l’altro braccio lungo il fianco o sollevalo verso il soffitto per sfidare ulteriormente l’equilibrio.
  • Tieni la posizione per 20-30 secondi per lato.

 Plank Inverso (Reverse Plank)

Il plank inverso è un’ottima variante per attivare i muscoli della schiena, i glutei e i bicipiti femorali.

Come eseguirlo:

  • Siediti a terra con le gambe distese davanti a te e le mani appoggiate sul pavimento dietro i fianchi, con le dita rivolte verso i piedi.
  • Solleva i fianchi in alto, mantenendo una linea dritta dalla testa ai talloni. Spingi i glutei verso l’alto e tieni le gambe tese.
  • Mantieni la posizione per 20-30 secondi.
 Plank Dinamico

Il plank dinamico aggiunge movimento all’esercizio isometrico, aumentando l’intensità e coinvolgendo maggiormente i muscoli stabilizzatori.

Come eseguirlo:

  • Inizia nella posizione del plank classico. Poi, alterna sollevando prima un braccio, poi l’altro, tornando in posizione di plank in appoggio sulle mani. Puoi anche alternare il sollevamento delle gambe.
  • Continua a cambiare posizione mantenendo sempre la stabilità del core.
Plank a 3 Appoggi

Il plank a 3 appoggi elimina un punto di contatto con il suolo, aumentando la difficoltà e l’impegno stabilizzatore dei muscoli del core.

Come eseguirlo:

  • Esegui il plank classico, ma solleva un piede da terra mantenendo l’equilibrio su tre appoggi: i due avambracci e un piede.
  • Alterna il piede sollevato ogni 15-20 secondi o tieni la posizione per tutto il tempo su un lato.

Il plank è uno degli esercizi più efficaci per migliorare la forza del core, la postura e la stabilità generale del corpo. Esso offre numerose varianti che possono essere adattate a diversi livelli di preparazione, rendendolo un esercizio versatile e completo per qualsiasi programma di allenamento. Eseguito correttamente, il plank può portare grandi benefici senza la necessità di attrezzature costose o movimenti complessi.

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