Come funziona il metabolismo?

Il metabolismo è un insieme di processi chimici che avvengono nel nostro organismo per trasformare il cibo in energia. Questo complesso meccanismo è ciò che permette al nostro corpo di funzionare, dalla digestione degli alimenti alla riparazione dei tessuti, alla produzione di calore e al mantenimento delle funzioni vitali.

Il metabolismo può essere suddiviso in due categorie principali:

Metabolismo basale (BMR – Basal Metabolic Rate): Questa è la quantità di energia che il corpo consuma a riposo per svolgere funzioni essenziali come la respirazione, la circolazione sanguigna, la produzione di cellule e il mantenimento della temperatura corporea. Il BMR rappresenta la maggior parte del dispendio energetico giornaliero.

Metabolismo attivo: È l’energia consumata durante le attività fisiche quotidiane, che possono variare dal semplice camminare al praticare sport. Questa parte del metabolismo è influenzata dal livello di attività fisica e dall’intensità con cui si svolgono le attività.

Fattori che influenzano il metabolismo

Il metabolismo varia da individuo a individuo e dipende da diversi fattori:

  • Età: Con l’avanzare dell’età, il metabolismo tende a rallentare a causa della perdita di massa muscolare e di altri cambiamenti fisiologici.
  • Genetica: Alcune persone nascono con un metabolismo più veloce, che può essere ereditato dai genitori.
  • Massa muscolare: Il muscolo richiede più energia per mantenersi rispetto al grasso, quindi una persona con più muscoli brucia più calorie anche a riposo.
  • Genere: Gli uomini tendono ad avere un metabolismo più veloce rispetto alle donne, a causa di una maggiore massa muscolare e di differenze ormonali.
  • Livello di attività fisica: L’attività fisica aumenta il dispendio energetico e può accelerare il metabolismo anche nelle ore successive all’esercizio.

Surplus e deficit calorico

Per comprendere meglio il concetto di metabolismo, è importante capire due termini fondamentali legati alla gestione del peso corporeo: surplus calorico e deficit calorico.

Surplus calorico

Il surplus calorico si verifica quando una persona consuma più calorie di quante il corpo ne bruci quotidianamente. Questo eccesso di energia viene immagazzinato nel corpo sotto forma di grasso, poiché il nostro organismo, in assenza di un immediato bisogno di energia, tende a conservare ciò che non viene utilizzato.

  • Quando è utile?: Un surplus calorico controllato è utile durante una fase di “bulk” o di aumento muscolare. In queste fasi, le calorie extra vengono utilizzate per supportare la crescita muscolare, sempre a patto che ci sia un allenamento adeguato.
  • Cosa succede se è eccessivo?: Se il surplus calorico è troppo elevato o non viene accompagnato da attività fisica, può portare a un accumulo eccessivo di grasso corporeo, che può aumentare il rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari.

Deficit calorico

Il deficit calorico si verifica quando si consuma meno calorie di quelle che il corpo necessita per svolgere le sue funzioni giornaliere. In questa situazione, il corpo inizia a utilizzare le riserve di grasso per produrre energia, portando così a una riduzione del peso corporeo.

  • Quando è utile?: Un deficit calorico è essenziale per la perdita di peso. Tuttavia, è importante che sia moderato e sostenibile, altrimenti potrebbe portare a una perdita di massa muscolare, stanchezza, eccessivo stress per l’organismo e rallentamento del metabolismo.
  • Cosa succede se è troppo drastico?: Un deficit calorico estremo può portare a una riduzione significativa della massa muscolare, abbassare il metabolismo basale e causare danni a lungo termine, come carenze nutrizionali e disfunzioni ormonali.

Cos’è il reset metabolico?

Il reset metabolico è una strategia alimentare e di allenamento utilizzata per “riattivare” un metabolismo rallentato o stagnante. Si tratta di un approccio che mira a riportare il metabolismo a un livello ottimale dopo periodi di restrizione calorica prolungata o abitudini alimentari disfunzionali.

Perché il metabolismo rallenta?

Quando una persona segue una dieta ipocalorica per un lungo periodo di tempo, il corpo può adattarsi a questo stato riducendo il metabolismo. Questo fenomeno è noto come “adattamento metabolico” o “effetto plateau”. Il corpo interpreta la riduzione calorica come un segnale di carestia e, per proteggersi, rallenta il consumo energetico, riducendo le funzioni metaboliche e conservando il grasso.

Il reset metabolico serve a prevenire o invertire questa situazione, riallineando il metabolismo attraverso un approccio che combina:

  • Aumento controllato delle calorie: Aumentando gradualmente l’apporto calorico dopo un periodo di deficit, il corpo riceve il segnale che non è più in uno stato di “emergenza”, e il metabolismo può rialzarsi.
  • Allenamento di forza: L’incremento della massa muscolare attraverso esercizi di resistenza aiuta a stimolare il metabolismo, poiché i muscoli bruciano più calorie rispetto al grasso.
  • Controllo degli ormoni: Un reset metabolico può aiutare a ripristinare gli equilibri ormonali, migliorando la funzione della tiroide, che gioca un ruolo fondamentale nel controllo del metabolismo.

Cosa avviene nel nostro organismo con un reset metabolico?

Il reset metabolico comporta una serie di adattamenti fisiologici, con effetti che possono variare in base alle condizioni di partenza dell’individuo.

Aumento del metabolismo basale

Aumentare gradualmente le calorie permette al corpo di ripristinare un metabolismo più alto. L’organismo inizia a percepire che non è più in uno stato di privazione, e la tiroide riprende a funzionare in modo più efficiente, aumentando la produzione degli ormoni T3 e T4, che accelerano il metabolismo.

 Miglioramento della sensibilità insulinica

Durante una fase di reset metabolico, specialmente se associata all’allenamento, l’organismo diventa più efficiente nell’utilizzare l’insulina, l’ormone responsabile di regolare i livelli di zucchero nel sangue. Una miglior sensibilità insulinica consente al corpo di usare meglio i carboidrati per produrre energia, invece di immagazzinarli sotto forma di grasso.

Aumento della massa muscolare

Con l’aumento delle calorie e l’allenamento di forza, la massa muscolare tende ad aumentare. Questo è positivo non solo per l’aspetto fisico, ma anche perché i muscoli, come già accennato, richiedono più energia per essere mantenuti, accelerando ulteriormente il metabolismo.

Migliore regolazione ormonale

Una dieta restrittiva può portare a disfunzioni ormonali, come una riduzione della produzione di leptina (l’ormone della sazietà) e un aumento del cortisolo (l’ormone dello stress). Un reset metabolico può aiutare a riequilibrare questi ormoni, migliorando la gestione dell’appetito e riducendo lo stress fisico e mentale.

 Miglioramento del benessere psicofisico

Uno degli aspetti più importanti del reset metabolico è il suo impatto sul benessere generale. Aumentare l’apporto calorico e normalizzare il metabolismo può migliorare i livelli di energia, ridurre la sensazione di fame e migliorare l’umore, permettendo a chi lo segue di raggiungere risultati in modo più sostenibile e meno stressante.

La cura e l’attenzione nella scelta dell’alimento è importante

Il reset metabolico non consiste semplicemente nell’aumentare l’apporto calorico in modo indiscriminato, ma richiede una cura particolare nella scelta degli alimenti. È essenziale scegliere cibi nutrienti che possano supportare il corpo nel recupero e migliorare il funzionamento del metabolismo.

Proteine di qualità

Le proteine sono essenziali per costruire e mantenere la massa muscolare. Fonti proteiche di alta qualità, come carne magra, pesce, uova, latticini, legumi e tofu, devono essere incluse regolarmente nella dieta. Le proteine hanno anche un effetto termogenico, il che significa che il corpo consuma più energia per digerirle, contribuendo così a un aumento del metabolismo.

Carboidrati complessi

I carboidrati non devono essere eliminati, ma è importante scegliere quelli giusti. I carboidrati complessi, come cereali integrali, patate dolci, legumi e verdure, forniscono energia a lungo termine e aiutano a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.

Grassi sani

I grassi sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema ormonale. Fonti di grassi sani, come l’avocado, l’olio extravergine d’oliva, il pesce grasso e le noci, dovrebbero essere inclusi in una dieta equilibrata per supportare il reset metabolico.

 Fibra

Una buona quantità di fibra nella dieta, proveniente da frutta, verdura, cereali integrali e legumi, aiuta a mantenere una buona salute digestiva e contribuisce a una sensazione di sazietà, aiutando a controllare l’appetito.

 Idratazione

L’acqua è essenziale per il corretto funzionamento del metabolismo. Una buona idratazione aiuta a ottimizzare la digestione, regolare la temperatura corporea e migliorare le prestazioni fisiche e mentali.

Il reset metabolico è una strategia efficace per ripristinare un metabolismo compromesso da diete restrittive o abitudini alimentari errate. Grazie a un approccio controllato e ben bilanciato, che include un aumento graduale delle calorie e una corretta alimentazione, è possibile migliorare la funzione metabolica e ottenere risultati duraturi in termini di salute e benessere. Tuttavia, è importante affrontare il reset metabolico con la giusta attenzione alla scelta degli alimenti e al supporto dell’attività fisica, per massimizzare i benefici e mantenere uno stile di vita sostenibile e salutare.

Categorie dell’articolo: ,

Articoli Correlati

Apri la chat
Hai bisogno di Assistenza ?
Ciao hai bisogno di assistenza nella scelta del percorso ?
Scrivici qui in chat una fascia oraria in cui vorresti essere contattato.