“Gli obiettivi ci danno sola una direzione da seguire..
ma la vera motivazione nasce dal perché vogliamo raggiungerli”
Giugno, è stato per molti un mese particolarmente significativo, che ci ha permesso in parte, di tornare a respirare un po’ della tanto desiderata libertà a cui in questi mesi siamo stati necessariamente costretti a rinunciare.
Ricominciare, non è mai semplice, ed è ancor più difficile in una situazione come quella che stiamo vivendo in questo momento, dove siamo immersi in una quotidianità fatta di incertezza e di paure.
Per questo, oggi vorrei parlarvi di un argomento che mi sta molto a cuore, che troppo spesso diamo per scontato e che invece è una componente fondamentale per il raggiungimento dei propri obiettivi presenti e futuri.
Cos’è la motivazione?
La motivazione è l’attività che orienta ogni nostro comportamento ed è spesso associata al bisogno e al desiderio di ottenere qualcosa, è ciò che ci spinge ad attuare determinati comportamenti volti al raggiungimento di obbiettivi specifici. La sua importanza, è data dal fatto che è alla base della maggior parte delle nostre scelte, delle nostre azioni e delle nostre soluzioni.
E’ qualcosa di profondamente personale, da ricercare dentro di noi, perché le circostanze della vita ci sono, ma per crescere non possiamo dipendere da loro. Se ci appoggiamo a persone o circostanze, quando una di queste due componenti si modifica, rischiamo di perderci e di crollare insieme alle nostre certezze basate sull’esterno perché non sono gli stimoli esterni a farci crescere, ma come noi rispondiamo ad essi.
Come creare e mantenere un’alta motivazione?
Il modo più efficace per avere una motivazione costante e duratura, è prefissarsi degli obbiettivi, e soprattutto fare ciò in cui si crede, cioè qualcosa che non si limita all’emozione del momento, ma che è inquadrato in una prospettiva più a lungo termine perché ci piace e ci fa stare bene.
Vantaggi?
Tutto ciò ci porta a tre vantaggi:
- Una maggiore consapevolezza di noi stessi, perché capire ciò che realmente ci piace, implica in automatico imparare a conoscersi, e ad ascoltarsi in maniera molto introspettiva.
- Una maggiore efficacia, perché fare ciò che ci appaga implica in automatico che dedicheremo del tempo e delle energie ai nostri obbiettivi.
- Ci saranno sicuramente meno rimpianti, perché portare avanti una passione ci renderà felici dei nostri successi, e ci aiuterà a cogliere ciò che c’è di costruttivo nelle sconfitte.
Dobbiamo trovare un armonia tra i nostri fini e i mezzi che abbiamo per raggiungerli, con la consapevolezza che la nostra mente è il motore più grande di tutte le nostre azioni ed è importante imparare a conoscere i nostri punti forti e le nostre debolezze, elaborando delle strategie e trovando il modo di compensare attitudini e limiti personali.
La nostra motivazione all’azione, il nostro essere parte attiva delle nostre scelte, sono la chiave per il raggiungimento dei nostri obiettivi e ci permettono di acquisire maggior fiducia in noi stessi e nelle nostre potenzialità. L’arte di credere nelle nostre potenzialità è un esercizio di volontà, che ci consentirà sempre di rimanere proiettati sui nostri traguardi, inglobando le sconfitte come parte di un bagaglio di esperienze che ci permetterà di crescere, di inquadrare i nostri scopi, in cosa e come vogliamo lasciare il segno, credendo sempre in noi stessi e nel nostro potere.
Cecilia Olmedi, corsista Corsi Eventi 4 Sport.