Il “Sigma test” serve a conoscere la resistenza specifica di un tennista
“Sigma” è il nome del test che ho ideato e messo a punto, per indagare la resistenza specifica di un tennista. Infatti, come avviene nella condizione agonistica del tennis, nell’esecuzione sono coinvolti sia l’aspetto metabolico sia l’aspetto attentivo.
L’esercitazione si esegue su metà campo da tennis organizzata come evidenziato nella figura.
Come si svolge il “Sigma Test”?
Il “Sigma Test”, che si svolge effettuando spostamenti di corsa specifica, coinvolge anche la capacità di attenzione e di mantenimento della concentrazione.
L’esaminando, seguendo il ritmo imposto dal “SensoBuzz”, deve spostarsi con corse a navetta (andata e ritorno) da un punto centrale chiamato “base” verso un traguardo chiamato target e ritornare alla base.
Il momento dell’arrivo alla “base” deve corrispondere alla ricezione di un nuovo segnale emesso dal “SensoBuzz”.
I target
I target sono cinque, e sono posti a semicerchio alla distanza di 5,50 metri radialmente dalla “base” e posti in determinati punti fissi del campo da tennis.
Essi sono associati a cinque diversi segnali, che per convenzione sono stati fissati in tre visivi e due sonori.
Il test è incrementale a partire da un ritmo di emissione lento (un segnale ogni 5 sec.), che permette all’esaminando di adattarsi al test potendosi spostare abbastanza agevolmente durante l’intervallo di tempo che intercorre tra un segnale e l’altro.
Ad ogni minuto la frequenza di emissione incrementa con conseguente adeguamento della velocità di spostamento.
Il test finisce nel momento in cui sarà manifesta l’incapacità dell’allievo di sostenere il ritmo imposto dallo strumento.
Al verificarsi di questo evento, computando il tempo trascorso (Tempo Critico: TC) e il numero dei segnali eseguiti (Cicli), si otterrà la velocità specifica raggiunta ed il relativo valore indicativo del Massimo Consumo di Ossigeno (VO2max).
Protocollo esecutivo
L’allievo si dispone in stazione eretta sulla “base” pronto ad attivarsi al primo segnale.
Quando sarà emesso il primo segnale, egli si dirigerà di corsa verso il target corrispondente, tocca col piede lo spazio immediatamente prospiciente il “traguardo” e con un deciso cambio di direzione senza voltare le spalle alla rete di centrocampo, ritorna alla “base” predisponendosi ad eseguire lo spostamento relativo al segnale successivo.
Gli spostamenti devono ricalcare la tecnica specifica di corsa, come se si stesse giocando a tennis, secondo il ritmo definito dallo strumento.
L’esecuzione corretta
L’esecuzione corretta prevede la concatenazione dell’azione di corsa-arresto-ripartenza evitando momenti di pausa in cui si rimane fermi sulla “base”, in attesa del segnale successivo.
Il minuto introduttivo, serve proprio per consentire all’allievo ad adattare correttamente la velocità di spostamento al ritmo dei segnali.
Ad ogni minuto il “SensoBuzz” diminuisce di 0,2 secondi il ritmo di emissione, facendo sì che la velocità di spostamento debba essere incrementata.
Ad ogni segnale corrisponde uno spostamento completo andata-ritorno di 11 metri cioè 5,50 metri per andare ed altrettanti per ritornare alla “base”.
Lo strumento conta il numero delle “navette” ed il tempo totale di lavoro.
Gli errori di spostamento verso un target diverso da quello indicato, sono consentiti e verranno registrati dall’esaminatore durante l’esecuzione del test.
E’ possibile anche che l’allievo si avveda dell’errore e si corregga dirigendosi nella giusta direzione. Naturalmente gli errori provocano incertezza e titubanza nello spostamento, richiedendo all’allievo piccoli scatti per recuperare spazio e restare nel ritmo del test.
A fine test, un numero elevato di errori, si sarà concretizzato in uno sforzo suppletivo determinato dalla sommatoria delle accelerazioni, con la conseguenza di una riduzione della capacità prestativa globale.
Quando finisce il test?
Il test finisce quando l’allievo, si trova ancora in prossimità di un traguardo, mentre viene emesso un nuovo segnale, quindi in notevole ritardo da non riuscire più a colmare con eventuali accelerazioni di corsa.
Si registrano: il numero di corse a navetta eseguite correttamente (corrispondenti al numero riportato sul display dello strumento) oltre al computo cronologico degli eventuali errori commessi durante tutta la prova.
Per avere una valutazione attendibile della Resistenza organica, bisogna effettuare il test per almeno 5 minuti.
Va da sé che un tennista in forma esegue un numero elevato di navette facendo registrare nessuno o pochissimi errori di sequenza.
“Sigma Test” ed età: valori medi di riferimento
I dati relativi ai maschi ed alle femmine della Tabella indicano il numero medio dei cicli eseguiti e le rispettive deviazioni standard.
Come utilizzare i dati raccolti con il “Sigma Test” per la valutazione e l’allenamento?
Una volta che l’atleta porta a termine la prova del “Sigma Test”, l’allenatore può salvare i dati ottenuti, archiviando la durata della prova in minuti e secondi, il numero dei cicli effettuati, il tempo di emissione dei segnali a fine test (Tc), e consultando la Tabella 5 ricava i metri percorsi, la velocità di fine test (velocità critica) ed il VO2max Teorico.
Esempio: durata 7’25” – 101 cicli – 3”6 (Tc) – 1123 metri percorsi – 10,8 km/h (velocità critica), VO2max Teorico 47,8 mmlO2/Kg/minuto.
Consultando la Tabella relativa ai risultati dei test per sesso ed età, si può effettuare una prima, sintetica, valutazione oggettiva, facendo riferimento alle Medie e alle Deviazioni Standard fornite, procedendo nel seguente modo:
Valore del Test = ((N° cicli effettuati) – (Media)) / Dev. Standard
I valori che possono evidenziarsi dalla risoluzione dell’operazione precedente, possono variare indicativamente da -3 a +3.
Se il risultato è minore di -3 (es. -3,5) il test risulta “Molto Scarso”
Se si attesta tra:
- -3 e -2 il test risulta “Scarso”
- -1,9 e -1 il test risulta “Insufficiente”
- -0,9 e -0,3 il test risulta “Mediocre-Quasi Sufficiente”
- -0,3 e + 0,3 il test risulta “Sufficiente – Medio”
- + 0,4 e +1 il test risulta “Discreto”
- +1,1 e + 1,9 il test risulta “Buono”
- +2 e +3 il test risulta “Eccellente”
Infine se il risultato è superiore a +3 il test risulta “Eccezionale”
Quindi se poniamo ad esempio, che un nostro atleta maschio di 14 anni, nell’esecuzione del “Sigma Test” abbia realizzato 97 cicli, sviluppando la precedente formula per verificare il Valore del Test, otteremo:
Valore del Test =(97- 104,3): 14,2 = -0,51 che corrisponde a “Mediocre- Quasi Sufficiente”.